Ho sempre voluto fare il Pandoro, ma i tempi di lavorazione e la mancanza dello stampo mi hanno sempre frenato. Ma poi mi sono imbattuta nella ricetta senza sfogliatura di Viva la Focaccia e volevo provarla, l’unico problema: “lo stampo”!
L’ho cercato in vari negozi e non l’ho trovato, poi ho cercato online ma con le spese di spedizione mi sarebbe costato una cifra. Allora ho provato con la pentola, come ho fatto con il Panettone che è venuto perfetto, ma non mi è riuscito.
Non mi sono arresa quindi ho pensato di usare uno stampo di carta del Panettone, nel frattempo mi sono imbattuta su facebook in questa foto
Ho cercato sul web la provenienza ma niente da fare, del proprietario/a nessuna traccia, speravo di trovare un tutorial ma niente allora mi sono cimentata da sola e la prima volta è uscito una cosa indescrivibile, nemmeno questa volta mi sono arresa perché e riprovandoci ho capito il metodo.
Il caso volle che il proprietario della foto mi ha contattata vedendo la sua foto nella mia pagina e gentilmente mi ha dato l’autorizzazione di pubblicare il tutorial che aveva fatto, ecco la foto
Sono felice di averlo trovato ehm che mi ha trovata, adesso finalmente posso dare un nome e cognome alla foto che ha fatto il giro del web. Ma andiamo alla ricetta!
PANDORO
circa 1 kg
PREPARAZIONE
1 h e 20′
LIEVITAZIONE
circa 12 h
COTTURA
45′
Ingredienti
Ingredienti per la biga
- 65 g di farina Manitoba o Maiorca di tipo 1 bio
- 33 g di acqua a 30° circa
- 3 g di lievito di birra secco o 8 g fresco
- 1 cucchiaino di malto d’orzo o miele o zucchero
Ingredienti
Ingredienti per il primo impasto
120 g farina Manitoba o Maiorca di tipo 1 bio
30 g zucchero
65 g uova intere
Ingredienti per il secondo impasto
- 250 g farina o Maiorca di tipo 1 bio
- 130 g zucchero
- 14 g miele
- 120 g burro
- 160 g uova intere
- 28 g tuorli
- i semi di un baccello di Vaniglia
- buccia grattugiata di un limone
Preparazione per la biga
Sciogliete il lievito e il malto nell’acqua, aggiungete la farina e mischiate con una forchetta. Quando la farina è assorbita, rovesciate la pasta sul tavolo di lavoro e impastate con le mani formando un panetto bello liscio. Quindi formate una palla e mettete a lievitare dentro una ciotola coperta con pellicola in forno spento fino al raddoppio del volume circa 2/3 ore.
Preparazione per il primo impasto
Mettete la biga nella ciotola dell’impastatrice, aggiungete la farina, lo zucchero e meta’ delle uova, azionate e aggiungete a poco a poco il resto delle uova. Impastate per 10′/15′ fino a che l’impasto non si stacchi dalle pareti, ottenendo un panetto liscio ed elastico.
Quindi formate una palla e mettetela a lievitare in un contenitore al riparo da spifferi e coperta da pellicola. Lasciate lievitare in forno fino al raddoppio del volume 2/3 ore.
Preparazione Secondo Impasto
Aggiungete al primo impasto la farina, lo zucchero, il miele, i tuorli, la buccia di limone grattugiata e i semi di vaniglia. Azionate l’impastatrice per qualche minuto, quindi incorporate poco alla volta le uova intere, quando sono assorbite, aggiungete poco alla volta il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti.
Continuate ad impastare per 30′ circa fino a quando il burro non è del tutto assorbito, aspettate che l’impasto si stacchi dalle pareti e diventi liscio ed elastico. Spolverizzate il tavolo da lavoro e le mani di farina e piegate la pasta su se stessa 3 volte, formate una palla liscia e mettete nello stampo imburrato.
Ungere leggermente la superficie con burro fuso in modo che non faccia la crosta, mettete a lievitare in forno spento fino a che la pasta non raggiunga il bordo circa 5/6 ore circa. A questo punto delicatamente tirate fuori dal forno il pandoro lievitato e accendete a 150°, una volta arrivato a temperatura infornate il pandoro con cautela per non smontarlo.
Dopo 30′ controllate che non si stia colorando troppo eventualmente coprite con un foglio di alluminio e lasciate cuocere altri 15′. Fate la prova stecchino e se è cotto tiratelo fuori dal forno, sformate dopo 30′. Adesso rovesciatelo su una griglia in modo che passi aria sotto e lasciate raffreddare completamente.
Meglio consumarlo il giorno dopo perché il gusto migliora e se volete conservarlo nei giorni successivi, chiudetelo ermeticamente in un sacchetto di plastica in modo che non asciughi.
Io ho usato lo stampo fatto in casa di Gianfranco e ho dovuto mettere qualcosa per tenerlo chiuso perché il pandoro tendeva ad aprirlo. Ho preso il bordo a cerniera di una tortiera piccola e ho messo lo stampo dentro guardate la foto.
Invece l’idea di Gianfranco Santoro era questa.
Ho anche fatto la prova con lo stampo di carta del Panettone ecco il risultato.
ma che bravaaaaaaa, e’ bellissimo, provero’ a farlo sicuramente, poi ti faccio sapere!!! 😀
Grazie Gloria!! Si fammi sapere appena lo provi 🙂
Ciao!Volevo provare la tua ricetta stampo compreso..Una domanda,come hai fatto ad appiattire i bordi?
Ciao Ilaria, devi usare uno stampo per pizza che abbia il bordo basso. Metti al centro della teglia un bicchiere in modo che comprenda tutto il cerchio a rilievo, poi devi sollevare un lembo della teglia formando un piccolo angolo esterno facendo riferimento ad ogni raggio in rilievo, quando ti sei creata tutti gli angoli esterni approssimativamente, ti crei quelli interni facendo degli angoli interni tra un angolo esterno e l’altro. Quando hai tutti gli angoli tenendo sempre fermo il centro incominci a defenirli tirandoli verso l’altro in modo da non stropicciare lo stampo. Sembra difficile così a spiegarlo, dovrei fare un video tutorial appena posso lo faccio e lo inserisco. Contattami nella pagina facebook, che è anche più facile avere una risposta immediata, fatti riconoscere ok? Ti aspetto!!
Ciao, vorrei ringraziarti tanto per questo tutorial! Complimenti, è bellissimo! Poi, leggendo la risposta che hai dato ad Ilaria, è ancora tutto più chiaro! 😉 Vorrei chiederti qual è il diametro dello stampo per pizza e se hai fatto il video 🙂 L’ho cercato, ma non l’ho trovato. Ti ringrazio, ciao Sara
Ciao Sara grazie 😀
Lo stampo della pizza è quello grande, se non ricordo male 32 cm circa.
ciao,il post è vecchio ma spero ugualmente in una risposta. Innanzitutto grazie sia a te che a Gianfranco Santoro perchè è un’idea utilissima visto che gli stampi per il pandoro o sono introvabili o costano un’occhio. Volevo sapere se puoi darmi una minima idea del peso che avrà il pandoro cotto in questa teglia…mi spiego…ci son forme da 100 gr, da 500, da 750 e da 1 kg, questa a quale categoria appartiene indicativamente? Te lo domando per regolarmi con le dosi visto che la mia ricetta è per pandoro da 1 kg.
Ciao Monica, il peso è di circa 1 kg.
brava e un ottima idea mi dici come hai fatto il pirottino del panettone grazie
Ciao Maria, in realtà l’ho comprato ma se fai una ricerca sul web trovi il tutorial con carta forno.
Ciao, le dosi per lo stampo da panettone sono sempre da 1 kg?
Grazie e buone feste.
Ciao Lucia, si le dosi sono per 1 chilo.