Porro disidratato ricetta sfiziosa

Il porro disidratato è un ingrediente che vi faciliterà la vita in cucina. Primo lo trovo ideale per non avere più sprechi, in quanto puntualmente si rovinava, ancor prima di consumarlo del tutto. Secondo perché la sua utilità è sia da secco che ridratato.

In pratica da secco lo uso nelle insalate, dentro la piadina, sulle tartine e nei panini imbottiti. Lo metto nei minestroni, nelle zuppe, nell’acqua di cottura di legumi e cereali. Invece se voglio usarlo negli impasti dei lievitati o nei soffritti, lo idrato per qualche minuto in una ciotola con acqua tiepida.

Sempre pronto in dispensa per molteplici usi, io lo trovo fantastico.

Ingredienti

  • Porro fresco

PREPARAZIONE

Pulite il porro dalle prime foglie, tagliatelo a metà per lungo e sciacquatelo abbondantemente sotto il getto dell’acqua corrente. Quindi tagliatelo a fette, per togliere l’acqua in eccesso inserite il porro tagliato in una centrifuga da insalata e girate per far perdere più acqua possibile.

Se avete un essiccatore elettrico: Mettete sui vassoi e accendete ad una temperatura non superiore ai 45°, per mantenere più microelementi possibili, per circa 3 o 4 ore fino a quando non si secca del tutto.

Se avete un forno ventilato: Mettete su una placca da forno e accendete il forno a 50°, lasciate lo sportello un po aperto per favorire l’uscita del vapore. Spegnete e accendete ogni mezz’ora, prima che si brucino.

Infine conservate il porro disidratato ancora tiepido in un barattolo di vetro ermetico, se non prende umidità dura all’incirca un anno, ma credetemi è talmente buono che durerà al massimo una settimana.

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